di: Céline Dominique Nadler | 30 Agosto 2024
Nell’ambito del rafforzamento della cooperazione bilaterale tra Tunisia e Italia, la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e la Banca Centrale Tunisina (Bct) hanno firmato un contratto di finanziamento dell’importo di 50 milioni di euro. Lo riferisce una nota diffusa da Cdp, che nell’operazione, che rientra nella cornice del Piano Mattei, è gestore del Fondo rotativo per la cooperazione allo sviluppo (Frcs), lo strumento del ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) per sostenere i Paesi partner della cooperazione italiana.
I fondi stanziati dal Cdp serviranno principalmente a sostenere le riforme strutturali del settore energetico in Tunisia con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili, ridurre la dipendenza del Paese dai combustibili fossili e migliorare la sua sicurezza energetica.
La stampa tunisina osserva che il finanziamento italiano consentirà alla Tunisia di ridurre la bolletta energetica attraverso le sviluppo delle energie rinnovabili, di lottare al cambiamento climatico, di creare nuovi posti di lavoro, e di migliorare la bilancia dei pagamenti riducendo le importazioni di combustibili fossili.
L’accordo firmato è la continuazione di quello siglato lo scorso aprile in occasione della visita in Tunisia del presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni per il sostegno diretto al bilancio tunisino nel settore dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica. I prossimi passi consisteranno nel definire le modalità concrete di attuazione del finanziamento e nella selezione dei progetti che beneficeranno di questo sostegno.
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