di: Andrea Spinelli Barrile | 6 Agosto 2024
I rappresentanti dell’impresa statale russa Rosatom, il più grande produttore di energia russo attivo nel settore dell’energia nucleare, saranno in visita di lavoro a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, a partire da oggi, 6 agosto, fino al 10 agosto. Lo si apprende da una nota ufficiale del ministero dell’Energia del Burkina Faso.
“Il Burkina Faso si prepara ad ospitare dal 6 al 10 agosto una delegazione della società russa Rosatom, che avrà il compito di contribuire alla costruzione della sua prima centrale nucleare” nel Paese, un progetto energetico e infrastrutturale sul quale al giunta militare punta molto, sia dal punto di vista dell’immagine che da quello dell’approvvigionamento energetico: il governo del Burkina Faso prevede che l’energia nucleare raddoppierà la produzione di elettricità entro il 2030.
Il progetto della prima centrale nucleare burkinabé è sostenuto dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e nel gennaio 2024, il vicedirettore e capo del dipartimento dell’Aiea Mikhail Chudakov ha visitato il Paese africano e ha sottolineato, apprezzandone l’ambizione nucleare e dicendo che l’energia nucleare è “pulita, rispettosa dell’ambiente, affidabile, meno costosa e il cui prezzo può essere previsto a lungo termine”.
Lo scorso giugno, a Mosca, Rosatom e il ministero dell’Energia, delle miniere e delle cave del Burkina Faso hanno firmato un memorandum sull’istruzione e la formazione nel campo dell’energia nucleare.
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