di: Céline Dominique Nadler | 24 Luglio 2024
È stata firmata con il ministero delle Finanze, del Bilancio e della Pianificazione Economica del Burundi una convenzione per una sovvenzione di 10 milioni di euro da parte dell’Agenzia francese per lo Sviluppo (Afd), destinata a finanziare la prima fase del programma di accesso universale all’elettricità in Burundi.
“Questa iniziativa permetterà di riabilitare ed espandere la rete elettrica, e quindi di accelerare lo sviluppo economico e sociale del Paese”, indica un comunicato stampa pubblicato dall’Afd, il cui impegno arriva mentre il Burundi si è posto l’obiettivo di raggiungere un tasso di accesso all’energia del 70% entro il 2030 e del 100% nel 2040.
Secondo il comunicato stampa, il finanziamento dell’Afd costituisce la prima fase di un ambizioso programma destinato a trasformare il panorama energetico del Burundi. Questa sovvenzione fa parte di un quadro di cofinanziamento con contributi significativi da parte della Banca Mondiale (Bm), della Banca Europea per gli Investimenti (Bei), della Banca Africana per lo Sviluppo (Afdb) e dell’Unione Europea (Ue).
Oltre al ripristino della rete elettrica della capitale Bujumbura e all’estensione delle linee elettriche all’interno del Paese, l’altro obiettivo di questo progetto è creare posti di lavoro sostenibili per la costruzione e il funzionamento di queste infrastrutture. “Le fasi successive del programma includeranno l’elettrificazione delle aree secondarie (fase 2) e l’accesso universale all’elettricità nelle zone rurali (fase 3)”, precisa il comunicato dell’Afd.
Il progetto arriva poche settimane dopo l’annuncio del ministro burundese dell’Idraulica, dell’Energia e delle Miniere, Ibrahim Uwizeye, secondo cui il Burundi è in procinto di porre fine ai continui tagli di corrente con l’attivazione delle dighe di Kabu 16 e Rusumo Falls, con una capacità di 34 MW. Tuttavia, ha precisato: “Accanto a questi progressi, è necessario rinnovare le vecchie linee elettriche sotterranee, in particolare a Bujumbura, per trasportare l’elettricità nelle zone che ne sono sprovviste”.
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