di: Andrea Spinelli Barrile | 22 Luglio 2024
La Russia prevede che il fatturato commerciale con i Paesi africani raddoppierà entro il 2030. “Negli ultimi cinque anni, la quota dei Paesi africani nel nostro fatturato commerciale totale è aumentata dal 2,5% al 3,5%” ha detto ieri il viceministro russo per lo sviluppo economico, Vladimir Ilyichev, citato dai media russi. Ilyichev è intervenuto al Caucasus investment forum Finora, ovviamente, questo non è molto. In termini assoluti, si tratta di circa 24,5 miliardi di dollari l’anno scorso. Ma, secondo le nostre previsioni, entro il 2030 tale fatturato commerciale potrebbe raggiungere dai 50 ai 60 miliardi di dollari, a seconda degli scenari che si realizzano”, ha detto Ilyichev durante il Caucasus Investment Forum, in corso a Grozny, in Cecenia.
Il viceministro russo ha sottolineato che la Russia sta “gradualmente rafforzando i legami commerciali con le regioni africane e mediorientali” aiutando le imprese a sviluppare nuovi mercati e migliorando le condizioni per l’attività economica estera: “Lo strumento degli accordi di libero scambio ci aiuta: l’anno scorso abbiamo firmato un accordo di questo tipo con l’Iran, i negoziati con l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti sono nella fase finale e con Algeria, Marocco e Tunisia sono in fase di elaborazione”. Tali accordi, secondo il viceministro, non solo aumenteranno i flussi reciproci di servizi e investimenti, ma miglioreranno anche gli effetti della liberalizzazione delle merci attraverso ulteriori preferenze nel campo del trasporto di merci, logistica, assicurazioni, manutenzione tecnica e accordi per le transazioni.
Sempre intervenendo al Caucasus forum di Grozny, citato dal servizio stampa del suo ministero, Ilyichev ha invitato le aziende africane e mediorientali a investire nell’industria del turismo nel distretto federale del Caucaso settentrionale, “una delle macroregioni in via di sviluppo più dinamico in Russia. Invitiamo i Paesi e le aziende interessate a investire nel settore alberghiero: il finanziamento di questi progetti può essere effettuato nel quadro del meccanismo della finanza islamica” come già avvenuto in Daghestan e Cecenia su alcuni progetti.
La Russia sta cercando di aumentare il flusso turistico reciproco e ha già stabilito un regime senza visti con 15 paesi dell’Africa e del Medio Oriente. L’anno scorso, la Russia ha lanciato un meccanismo unico di visto elettronico per 55 paesi.
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