di: Andrea Spinelli Barrile | 12 Luglio 2024
L’agenzia di rating Moody’s ha declassato il rating del credito del Kenya da B3 a Caa1, un rating che indica un “rischio di credito molto elevato”. Lo si apprende da una nota ufficiale di Moody’s, in cui l’agenzia giustifica questo deterioramento con la ridotta capacità del Kenya di attuare un consolidamento fiscale basato sulle entrate.
“La decisione del governo di non aumentare le tasse previste e di concentrarsi sui tagli alla spesa per ridurre il deficit di bilancio costituisce un importante cambiamento politico, che ha un impatto negativo sulle traiettorie fiscali e sulle esigenze di finanziamento del Kenya” spiega l’agenzia. Nonostante l’intenzione del governo di introdurre misure di austerità sulla spesa corrente e per lo sviluppo, l’agenzia di rating ritiene che l’annullamento della legge finanziaria in seguito alle proteste di piazza rallenterà il piano di riduzione del debito pubblico a causa dell’aumento degli interessi.
Il rapporto interessi/redditi aumenterà dal 30% nel 2024 al 33% nel 2025, prima di migliorare con la caduta del costo dello scellino, in un contesto in cui la mobilitazione delle risorse interne sembra essere diventata difficile esercizio economico e politico.
Il presidente del Kenya William Ruto ha respinto il progetto di legge finanziaria 2024 dopo le proteste contro le misure fiscali proposte dal suo stesso governo, tra cui nuove tasse sulle automobili, sui trasferimenti di denaro e sul pane: l’obiettivo iniziale era raccogliere 346 miliardi di scellini kenioti (2,6 miliardi di dollari), ovvero l’1,9% del Pil ma di fronte alla pressione dei manifestanti il governo ha deciso di rinunciare agli aumenti fiscali e di tagliare la spesa di 177 miliardi di scellini keniani (1,3 miliardi di dollari) e di aumentare i prestiti.
Secondo i dati della Kenya revenue authority, per l’anno finanziario 2023-2024 terminato il 30 giugno, il Paese ha mobilitato 2.407 miliardi di scellini di entrate (18,7 miliardi di dollari): sebbene questa raccolta rappresenti un aumento di oltre l’11% rispetto all’anno precedente, il fisco keniota ha raggiunto solo il 95,5% dell’obiettivo.
Moody’s ha mantenuto una prospettiva negativa sul Kenya: secondo l’agenzia i maggiori deficit fiscali aumenteranno il fabbisogno di prestito e i rischi di liquidità. Per Moody’s il deficit fiscale del Kenya dovrebbe raggiungere il 4,6% del Pil per l’anno fiscale 2024 e stabilizzarsi a una media del 4,4% per gli anni fiscali 2025 e 2026.
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