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Etiopia: mining crypto, così si muovono cinesi e russi

di: Andrea Spinelli Barrile | 8 Luglio 2024

I miner russi di BitCluster, una compagnia russa ad alta tecnologia che fornisce soluzioni per il posizionamento e la manutenzione di data center e sistemi di criptovalute, hanno lanciato un data center in Etiopia.

Lo riporta il Kommersant, primo quotidiano economico russo. BitCluster dispone già di data center in cui viene fatta attività di mining di criptovalute a Krasnoyarsk, Norilsk e Irkutsk, in Russia, e hanno deciso di espandere la geografia delle loro attività anche in Africa.

A sua volta, la più grande compagnia di mining della Federazione Russa, BitRiver, si dice ancora totalmente focalizzata sul mercato della Russia ma “monitora ciò che sta accadendo in Etiopia ed è in costante comunicazione con i partner di questo paese”, afferma la stessa BitRiver in un comunicato.

Il direttore delle relazioni governative di BitRiver, Oleg Ogienko, prevede che a lungo termine, man mano che la capacità dei data center sarà esaurita in Etiopia, “ci sarà un aumento dei prezzi dell’elettricità” ma le previsioni dell’azienda sono che questo rischio sarà compensato dalle caratteristiche del mercato. Secondo BitRiver, il volume della potenza di calcolo per l’estrazione mineraria in Etiopia è di 400-420 Mw, oggi il Paese è sicuramente tra i primi 5 leader del mercato globale in tal senso (la Russia è al secondo posto);

Il 92% dell’elettricità dell’Etiopia proviene da centrali idroelettriche, come la centrale idroelettrica Gilgel Gibe III da 1,87 Gw e la centrale idroelettrica Welka da 0,42 Gw. La capacità installata totale di tutte le centrali elettriche è di circa 4,2 Gw. Inoltre, è attualmente in corso la costruzione della più potente centrale idroelettrica, Hydase, con una capacità installata di 5,15 Gw. Inoltre, l’Etiopia ha già attivamente sviluppato il settore del mining delle criptovalute grazie agli operatori cinesi dopo che la Cina ha vietato il commercio e il mining di criptovalute. Oggi gli operatori cinesi occupano circa il 90% dell’industria etiope.

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