di: Andrea Spinelli Barrile | 4 Luglio 2024
Il Sudafrica immetterà sul mercato internazionale 1,44 milioni di tonnellate di mais nel 2024/2025. Lo indicano le ultime previsioni della Camera di commercio dell’agricoltura sudafricana (Agbiz): lo stock annunciato è diminuito del 58%, ovvero 2 milioni di tonnellate in meno rispetto al volume spedito un anno fa (3,44 milioni di tonnellate). Questa previsione pessimistica si inserisce in un contesto in cui si prevede che la produzione locale del cereale diminuirà del 19% da un anno all’altro per attestarsi a 13,3 milioni di tonnellate, il livello più basso degli ultimi 5 anni.
Per spiegare il basso raccolto previsto nel Paese nel 2024/2025, il Crop estimates committee (Cec) evidenzia le alte temperature e la siccità legate al fenomeno climatico El Nino, che hanno ostacolato lo sviluppo delle colture in diverse aree di produzione. Più in generale, si prevede che l’annunciato calo dei volumi di esportazione di mais sudafricano influenzerà le forniture ad altri Paesi della subregione africana, anch’essi colpiti da El Nino: i Paesi dell’Africa meridionale assorbono circa il 40% delle spedizioni di mais sudafricane in volume, con lo Zimbabwe come principale acquirente
“L’impatto della siccità di metà estate 2023/2024 sulle riserve di mais nella regione dell’Africa meridionale sarà probabilmente avvertito in modo più acuto verso la fine dell’anno e durante il primo trimestre del 2025, dopo che il raccolto attuale sarà stato consumato. I Paesi della regione che si troveranno in una situazione più precaria saranno probabilmente lo Zimbabwe e lo Zambia” ha detto Agbiz a Bloomberg.
© Riproduzione riservata