di: Enrico Casale | 27 Giugno 2024
Il porto di Mombasa ha scavalcato i suoi principali concorrenti dell’Africa orientale, Gibuti e Dar es Salaam, nell’ultimo indice globale dei porti stilato della Banca Mondiale sulla base dei ritardi delle navi e delle barriere non tariffarie.
Secondo il Container Port Performance Index (Cppi) 2023 appena pubblicato, i crescenti colli di bottiglia nel porto di Gibuti, una struttura considerata il principale polo marittimo della regione, hanno causato un drastico calo dalla 26a posizione nel 2022 alla 379a nel 2023. Il porto di Dar es Salaam perde 55 posti, passando dalla 312 alla 367a, per inefficienze. Mombasa si è invece attestata al 328 posto.
Nel rapporto, il porto di Berbera in Somaliland è balzato alla 166a posizione, un balzo significativo dalla 144, sottolineando la sua crescente importanza nell’efficienza della movimentazione delle merci a livello regionale. L’impressionante performance di Berbera può essere attribuita all’acquisizione operativa da parte di DP World nel 2017. Da allora, i volumi di carico sono aumentati del 35% e la produttività delle navi è aumentata del 300%. Anche il porto di Mogadiscio ha mostrato guadagni rispetto al 2022.
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