di: Gianfranco Belgrano | 26 Giugno 2024
L’ambasciata d’Italia a Mogadiscio, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao) hanno dato il via ad una iniziativa per migliorare la gestione delle informazioni sulle risorse idriche e terrestri della Somalia del valore di 2 milioni di euro.
L’iniziativa, si legge in una nota di Aics, prevede due componenti: da un lato, interviene contro gli effetti del cambiamento climatico e in particolare per la riduzione dei rischi di inondazioni che spesso colpiscono la città di Qardho in Puntland. La seconda componente interviene per favorire il graduale trasferimento delle funzioni del sistema informativo Swalim, sviluppato da FAO, alle istituzioni ed i ministeri somali, in un’ottica di sostenibilità. Il sistema mette a disposizione dati e prodotti informativi utili alla gestione sostenibile del territorio e delle risorse idriche e naturali del Paese.
“Questo progetto è in linea con la missione della Fao di trasformare i sistemi agroalimentari in Somalia, rendendoli più resilienti, sostenibili, inclusivi ed efficienti” ha detto il Rappresentante Fao in Somalia, Etienne Peterschmitt. “Supporterà le funzioni critiche di Swalim, assistendo direttamente i governi federali e statali della Somalia. Inoltre, garantirà che Swalim possa continuare a fornire essenziali informazioni su acqua, terra e risorse naturali ai partner di sviluppo, aiutando nel processo decisionale informato e nella progettazione e realizzazione di interventi efficaci”.
Da parte sua, l’Ambasciatore d’Italia in Somalia, Pier Mario Daccò Coppi, ha sottolineato come “le sfide rappresentate dal cambiamento climatico e dalla scarsità delle risorse idriche sono globali, e richiedono quindi sforzi collettivi per essere affrontate. Oggi, l’Italia riafferma il suo impegno al fianco della Somalia in questo sforzo cruciale”.
Il titolare della sede di Nairobi dell’Aics, Giovanni Grandi, ha infine evidenziato che “rafforzando le capacità locali, puntiamo a promuovere uno sviluppo sostenibile e migliorare la resilienza delle comunità locali”. Questa iniziativa, ha aggiunto Grandi, “rappresenta un passo significativo verso la gestione efficace delle risorse idriche e terrestri, a beneficio delle generazioni attuali e future”.
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