di: Simona Salvi | 24 Maggio 2024
Le autorità della Repubblica Democratica del Congo hanno revocato l’ordine di sospensione delle attività nel progetto di sfruttamento di rame e cobalto Commus posseduto al 72% dall’azienda cinese Zijin Mining Group. Sospensione decisa il mese scorso dal ministero delle Miniere per indagare sui prodotti minerali restituiti dal Sudafrica a causa di livelli di radiazioni eccessivamente elevati.
Stando a quanto appreso dalla Reuters, il ministero delle Miniere ha inviato nei giorni scorsi una lettera al direttore generale di Commus per informarlo di aver ricevuto un rapporto sui risultati dell’indagine, annunciando la revoca della sospensione. “Le attività minerarie potranno riprendere purché l’azienda garantisca scrupolosamente che i livelli delle radiazioni siano linea con gli standard nazionali e internazionali”, riporta la Reuters, che ha visionato la lettera.
Commmus, situato nei pressi della città meridionale di Kolwezi, ha prodotto 129.000 tonnellate di rame e circa 2.200 tonnellate di cobalto nel 2023, stando ai dati del ministero. La Repubblica democratica del Congo è il terzo produttore mondiale di rame e il primo produttore di cobalto, componente chiave nelle batterie per veicoli elettrici e telefoni cellulari.
© Riproduzione riservata