di: Michele Vollaro | 29 Marzo 2024
AfricaNenda, un gruppo fintech panafricano sostenuto dalla Fondazione Bill & Melinda Gates e dai Rockefeller Philanthropy Advisors, ha annunciato un piano per garantire l’accesso universale ai sistemi di pagamento nel continente entro il 2030, aiutando 15 Paesi africani a implementare piattaforme di pagamento istantaneo nei prossimi tre-cinque anni.
Secondo quel che ha dichiarato Sabine Mensah, vice direttrice esecutiva di AfricaNenda, metà del continente non dispone ancora di un sistema di pagamento istantaneo.
“Abbiamo ancora molta strada da fare per garantire che ciò sia disponibile per tutti,” ha affermato in un’intervista a Bloomberg. “Quando parliamo di espansione, ci riferiamo alle transazioni elaborate anno dopo anno”.
L’Africa conta 32 sistemi di pagamento istantaneo: 29 sono sistemi nazionali e tre sono sistemi regionali che facilitano transazioni transfrontaliere. Nel 2023, queste piattaforme hanno elaborato quasi 32 miliardi di transazioni per un valore di 1,2 trilioni di dollari, ha spiegato Mensah.
AfricaNenda fornisce inoltre supporto tecnico alle banche centrali, alle agenzie governative e ai gruppi di pressione per accelerare l’inclusione finanziaria verso l’accesso universale entro il 2030. Circa 400 milioni di adulti in Africa non hanno accesso a prodotti finanziari, ha dichiarato Mensah.
“C’è l’urgenza di effettuare questo investimento ora perché mentre aspettiamo, la popolazione sta anche crescendo. Quindi, se non includiamo più persone, il divario può diventare più ampio,” ha aggiunto.
La missione del gruppo è fondamentale per superare le barriere all’inclusione finanziaria nel continente, offrendo a milioni di persone l’accesso a sistemi di pagamento sicuri, efficienti e istantanei. Questo sforzo congiunto mira non solo a promuovere la crescita economica, ma anche a migliorare significativamente la qualità della vita di numerosi africani, riducendo la disparità finanziaria e promuovendo opportunità di sviluppo sostenibile.
© Riproduzione riservata