di: Céline Dominique Nadler | 20 Marzo 2024
L’esplorazione delle “Terre rare” nel comune di Longonjo, provincia di Huambo, in Angola, potrebbe iniziare nel 2026, non appena saranno completati i lavori di prospezione in corso dal 2015, con la costruzione delle infrastrutture di supporto a partire da quest’anno. Lo ha affermato il direttore esecutivo dell’amministrazione della compagnia mineraria australiana Pensana, Tim George, dopo un incontro con il vice governatore per il settore politico, sociale ed economico della provincia, Angelino Elavoco.
Tim George ha assicurato che il progetto prevede la creazione di circa millenovanta posti di lavoro diretti, di cui 650 durante la fase di costruzione dell’infrastruttura e gli altri 440 durante il periodo di esplorazione vera e propria, per contribuire allo sviluppo economico locale. Con un budget iniziale di circa 200 milioni di dollari, gli investitori intendono anche partecipare al potenziamento dei programmi di sviluppo economico, concentrati nel Corridoio di Lobito e mostrare il potenziale minerario della provincia di Huambo. Con questo progetto, ha aggiunto George, gli imprenditori focalizzati sul programma di esplorazione mineraria potranno partecipare ai piani di miglioramento delle infrastrutture sociali nella provincia di Huambo, legate alle strade di accesso, per stimolare la circolazione efficiente delle persone e delle merci.
Il progetto di esplorazione “Terre Rare”, parte del programma “Ozango Mineral”, basato proprio sull’identificazione di neodimio e praseodimio, è stato ideato da 20 anni nel comune di Longonjo, nei corridoi occidentali di questa regione degli Altipiani Centrali del L’Angola. Si tratta di sostanze presenti in concentrazioni relativamente basse, che necessitano di essere scavate e trattate con reagenti chimici, generando un pesante impatto ambientale. Il consumo di questi minerali nel mondo raggiunge le 150mila tonnellate/anno. La Cina è il principale produttore e mercato di questo minerale.
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