di: Redazione | 29 Gennaio 2024
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, intervenendo in apertura dei lavori della quarta Conferenza Italia-Africa, oggi al Senato, ha indicato il ruolo italiano come “capofila” di un nuovo impegno europeo in Africa. “La nostra generazione politica” ha detto Michel “si trova di fronte a tre grandi sfide, ovunque”: la crisi “con natura e ambiente”, citando la crisi pandemica del Covid e l’emergenza climatica, “la crisi tecnologica legata all’agenda digitale e allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale” e la crisi, piuttosto comune secondo Michel, “della tentazione dell’atto unilaterale”. In questo senso, Michel ha spiegato che “dobbiamo garantire il rispetto del diritto internazionale come comunità che ha un destino comune: la cooperazione, il rispetto e la volontà di lavorare insieme devono essere la soluzione”.
“Rispetto e fiducia” ha sottolineato Michel: “Perché uno crea l’altra e viceversa”. Il presidente del Consiglio europeo ha detto che il progetto del Piano Mattei per l’Africa del governo italiano vada in questa direzione: “Si inserisce in una filosofia di relazioni che vogliamo tessere con l’Africa, anche con progetti concreti e non solo con grandi discorsi” e ha indicato tre grandi aree prioritarie: sicurezza e pace, prosperità e contrasto all’immigrazione illegale tramite un impegno diverso sui canali legali d’ingresso.
Michel, rivolgendosi “ai nostri amici del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale” ha ricordato l’impegno e l’attivismo europeo per la riforma della governance finanziaria internazionale e, più nel concreto, per un sistema di riforme delle banche di sviluppo: “Il G7 a Berlino si è detto determinato affinché l’Unione africana abbia più spazio nel G20” per portare questo tipo di istanze nei consessi internazionali. “ Andremo avanti in questo spirito”.
