di: Redazione | 29 Gennaio 2024
“E’ un grande onore accogliervi nell’aula del Senato. Aver scelto di celebrare questo vertice in questo luogo così importante per la storia del nostro paese dimostra l’importanza che diamo agli incontri di oggi. Così come è la prima volta che la Conferenza ministeriale è stata elevata a livello di Vertice di capi di Stato e di Governo. Anche questa è una scelta che ribadisce la centralità e la rilevanza che l’Italia dà al rapporto con l’Africa”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto ufficialmente i lavori del Vertice Italia Africa, in corso a Palazzo Madama.
“Questo Vertice – ha aggiunto – è il primo appuntamento internazionale organizzato da quando siamo alla presidenza del G7. Si tratta di una scelta di politica estera estremamente precisa che ci porterà a mettere l’Africa al centro dell’agenda del G7. Siamo consapevoli di come il destino di Europa e Africa sia interconnesso e crediamo sia possibile scrivere una nuova pagina nella cooperazione bilaterale. Questo nuovo approccio si rispecchia nel titolo del vertice, un Ponte, questa è la naturale vocazione dell’Italia essere un ponte tra Europa e Africa. Un ponte che possiamo costruire non da zero ma sulle fondamenta dell’azione di un grande italiano, Enrico Mattei appunto”.
La presidente del Consiglio ha poi affrontato il tema del Piano Mattei. “ Si tratta – ha detto – di un Piano concreto di interventi strategici, concentrato su poche priorità di medio e lungo periodo. Basta a risorse spese in miriade di piccoli interventi”. La Meloni ha poi sinteticamente presentato alcuni dei progetti del Piano, annunciando che seguirà “personalmente lo stato di avanzamento dei lavori” e ha poi sottolineato che “questo piano non può prescindere dalla cooperazione di tutto il sistema paese, dalla cooperazione allo sviluppo al settore privato, attore fondamentale”.
La presidente del Consiglio ha poi toccato il tema della copertura finanziaria, evidenziando che “il Piano Mattei può contare su 5,5 mld euro tra crediti operazioni a dono e garanzie, 3 mld da fondo per il clima e 2,5 mld da fondo cooperazione allo sviluppo”. “Certo non basta – ha detto la Meloni – e per questo vogliamo coinvolgere Fondi, Unione Europea e altri paesi. Presenteremo anche un nuovo strumento finanziario insieme a Cdp per agevolare investimenti privati nei progetti del piano Mattei”. La presidente del Consiglio ha infine evidenziato con forza che il Piano Mattei non vuole essere nuovo solo nell’approccio e nei contenuti ma anche nel metodo, per questo ha sottolineato la centralità del contributo dei paesi africani e del dialogo che inizia oggi con il Vertice.
“L’Africa è un continente che può e deve sempre stupire, l’augurio è che da questo Vertice possa nascere qualcosa di nuovo per tutti” ha detto la Meloni, concludendo il suo intervento.