di: Redazione | 28 Settembre 2023
La Banca africana di sviluppo (Afdb) ha reso noto di avere programmi in oltre 30 Paesi africani che hanno contribuito a produrre cibo per un valore di circa 12 miliardi di dollari. Parlando all’agenzia Reuters, il presidente dell’Afdb Akiwumi Adesina ha detto che l’obiettivo di 25 miliardi di dollari stabilito dalla stessa Banca è “ben sulla buona strada” per essere realizzato.
“Per quanto mi riguarda, non dovremmo parlare di sicurezza alimentare in Africa tra più di cinque anni” ha detto Adesina. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, uno dei maggiori esportatori di cereali al mondo, ha scosso i mercati globali dei cereali, minacciando le forniture alimentari per alcune delle nazioni più fragili. Inoltre, l’emergere del fenomeno meteorologico El Niño e la rottura di un accordo per il trasporto del cibo ucraino attraverso il Mar Nero hanno aggravato il quadro globale sulla sicurezza alimentare.
Afdb sostiene che la sottonutrizione e l’arresto della crescita colpiscono 216 milioni di bambini in Africa e che la cattiva alimentazione è collegata a quasi la metà delle morti infantili nel continente. Il costo economico della cattiva alimentazione ammonta all’11% del prodotto interno lordo africano.
Intervenendo a margine degli incontri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, la scorsa settimana, Adesina ha annunciato l’adozione di zone speciali di trasformazione agroindustriale, che nella sola Nigeria potrebbero espandersi da otto a 35 stati. Queste zone sono aree rurali oggetto di investimenti infrastrutturali che consentono alle aziende alimentari e agroindustriali di trasferirsi. [Da Redazione InfoAfrica]
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