di: Redazione | 5 Agosto 2022
Alla Cop27 egiziana, l’Africa si presenterà con alcune richieste che adesso i suoi dirigenti stanno già elaborando e anticipando: la quantità di finanziamenti che l’Africa otterrà è il fattore più importante per capire quanto sarà preparata ad affrontare un futuro più caldo, ha dichiarato Harsen Nyambe, direttore dell’ambiente sostenibile presso la Commissione dell’Unione Africana.
“Ricordiamo che i 100 miliardi di dollari promessi non sono mai stati mantenuti e le valutazioni attuali mostrano che anche quella somma non è sufficiente”, ha detto Nyambe parlando con la stampa e riferendosi a un impegno di 12 anni fa da parte delle nazioni ricche a fornire finanziamenti per il clima alle nazioni più povere.
L’altro fattore importante è quello del tempo, dove le posizioni tra nord e sud del mondo, ma anche tra le stesse grandi potenze, non coincidono. “L’Africa deve avere il tempo necessario per la transizione e la trasformazione delle sue infrastrutture energetiche. Non possiamo trasformarci all’improvviso. Abbiamo bisogno di risorse, capacità, trasferimento tecnologico e finanziamenti per alimentare il nostro sviluppo”, ha detto ancora Nyambe. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
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