di: Redazione | 21 Ottobre 2021
L’australiana Tlou Energy ha siglato con la compagnia statale Botswana Power Corporation il primo accordo nel Paese per fornire energia con metano da carbone (coal-bed-methane, CBM).
A darne notizia sono i media locali, precisando che l’intesa prevede lo sviluppo di un impianto per la generazione di 10 megawatt grazie a una risorsa rinnovabile, il CBM appunto, in gran parte non sfruttata che si stima essere presente in riserve con una quantità di 40 trilioni di piedi cubi in Botswana.
“Le risorse CBM rimangono ancora in gran parte inesplorate e quindi non ancora disponibili per la generazione del carico di base”, ha detto il ministro del Botswana delle Risorse minerarie, della tecnologia verde e della sicurezza energetica Lefoko Moagi.
Attualmente, oltre a Tlou Energy, solo un’altra società è in una fase avanzata di sviluppo delle risorse di CBM. Uno studio del 2003 del Ministero ha indicato che il paese aveva 60 trilioni di piedi cubi di CBM con tra i 30 ei 40 trilioni di piedi cubi disponibili per l’estrazione commerciale.
Il direttore nazionale di Tlou Energy, Gabaake Gabaake, ha affermato che la società prevede di fornire la prima fornitura nell’ambito del contratto nei prossimi 48 mesi. Si stima che le licenze CBM di Tlou contengano circa 41 miliardi di piedi cubi di gas naturale e i pozzi di gas nell’area sono già stati testati operativamente.
Per leggere il nostro Zoom sul Botswana, https://www.africaeaffari.it/rivista/energie-rinnovabili[Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata