di: Redazione | 20 Settembre 2021
Il ministro del Petrolio e dell’Energia del Sudan Gadain Ali Ebaid ha detto che la produzione di energia in Sudan testimonia “grandi sfide, che richiedono sforzi per riformare il difetto ereditato dal settore elettrico” mentre il Paese cerca di diversificare e sviluppare le energie rinnovabili, ritenute un fattore cruciale nel futuro energetico. Lo riporta l’agenzia sudanese Suna, che cita l’intervento di Ebaid ad un seminario sull’energia e lo sviluppo sostenibile organizzato la scorsa settimana dall’Università Al-Zaem Al-Azhai con il patrocinio del Ministero dell’Energia e del Petrolio del Sudan.
Il ministro ha preso atto che il costo della produzione di elettricità è elevato nonostante il 60% della popolazione del Sudan sia fuori dalla copertura della rete e il 60% delle forniture elettriche richiedono miglioramenti alla rete e una fornitura stabile. Attualmente la produzione di 3000 megawatt costa 2 miliardi di dollari all’anno al Sudan: secondo Ebaid il settore elettrico richiede lo sviluppo di leggi per consentire al settore privato di entrare nel mercato della produzione di elettricità.
Il Vice Rettore dell’Università Mohamed Al-Amin ha affermato che lo sviluppo sostenibile è una delle sfide che il Sudan deve affrontare dall’indipendenza, sottolineando che il Sudan non soffre di mancanza di fonti di energia sostenibili e rinnovabili, ma di strutture per sfruttarle. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata