di: Redazione | 11 Giugno 2021
I primissimi computer e smartphone fabbricati in Costa d’Avorio all’interno del parco tecnologico del Vitib, zona franca situata a Grand-Bassam, sono stati consegnati al ministro dell’Economia digitale, delle Telecomunicazioni e dell’Innovazione, Roger Adom, nel suo ufficio di Abidjan-Plateau. A darne notizia è la stampa locale. Prodotti tramite una catena di montaggio gestita dalla società Cerco Costa d’Avorio, “la prima differenza con altri smartphone è in termini di costo e accessibilità” secondo Alain Capo Chichi, Ceo del gruppo Cerco. Secondo le medesime fonti il ministro si è detto “felice e orgoglioso di questa bella innovazione”, definita “un impulso per la Costa d’Avorio che vuole essere una vetrina di innovazione tecnologica nel tentativo di rendere il Paese un hub digitale”. Il direttore generale di Vitib, Philippe Pango, ha precisato che Cerco ha certificato i suoi processi di produzione con Intel e Microsoft, il che fa sperare nella qualità dei materiali prodotti, sottolineano le medesime fonti. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata