di: Redazione | 14 Aprile 2021
La fondazione RES4Africa ha avviato un programma di attività insieme all’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA) per la diffusione e l’integrazione efficiente delle rinnovabili e la riduzione degli inquinanti nel continente africano.
A renderlo noto è stata la stessa fondazione RES4Africa, le cui attività sono finalizzate all’impiego di energia rinnovabile, alla diffusione di misure di efficienza energetica e alla creazione di un quadro favorevole agli investimenti in tutto il continente africano, dal Mediterraneo, all’area sub-Sahariana e al Sudafrica.
Secondo le informazioni rese note, la collaborazione tra RES4Africa e CNR-IIA verrà affiancata da analisi, studi e attività di ricerca nel mercato delle rinnovabili della regione e dalla creazione di una rete di professionisti esperti e accuratamente formati.
L’esperienza prende avvio con un partenariato internazionale che coinvolge istituzioni di diversi Paesi europei oltre all’Italia (per l’appunto con il CNR-IIA e RES4Africa assieme a ESI, IdromeccanicaLucchini, Openeconomics, Engreen), come la Francia (Akuo Energy, CEA), la Germania (Ferntech) e la Spagna (Comillas), e anche africani come la Tunisia (Comete International), il Burkina Faso (2ie) e il Mali (Amader, SaKougne, Cediam).
Il partenariato nasce dalla partecipazione al bando Horizon “Accelerating the green transition and energy access partnership with Africa” con il progetto WE4I che mira a convalidare la sostenibilità tecnica e finanziaria di un modello di business-for-impact innovativo e scalabile per progetti di mini-reti verdi, basato sull’approccio del nesso acqua-energia-cibo con l’’obiettivo di promuovere l’accesso universale all’energia, favorire l’efficienza energetica della catena del valore agroalimentare e guidare la transizione verso un modello economico sostenibile sfruttando il potenziale dell’economia circolare. [Da Redazione InfoAfrica] © Riproduzione riservata