di: Redazione | 27 Febbraio 2015
REP.CONGO – L’incontro a Roma tra il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou N’Guesso, e il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Matteo Renzi, è stato occasione per la firma di due importanti accordi di cooperazione, per lo sviluppo energetico in Congo con Eni e la formazione e l’assistenza tecnica in campo ferroviario con il gruppo FS Italiane.
In particolare il direttore generale della società ferroviaria congolese Chemin de Fer Congo-Ocean (CFCO), Jean-François Coutin, ha siglato un memorandum d’intesa con l’amministratore delegato di FS, Michele Mario Elia, che punta a garantire una maggiore cooperazione tra i due gruppi ferroviari per il supporto formativo alle attività di manutenzione della rete e alla fornitura di materiale rotabile per la manutenzione. Il gruppo FS Italiane offrirà inoltre la propria competenza tecnica, attraverso Italferr, per la revisione del Piano nazionale dei Trasporti della Repubblica del Congo.
Italferr monitora già l’evoluzione del progetto di ricostruzione del quartiere Kintelè, nei pressi della capitale Brazzaville, per il quale era stato siglato un memorandum d’intesa nel luglio 2014 durante la visita di Renzi in Congo. Il Gruppo FS Italiane, infine, segue anche gli sviluppi dei piani per la linea ferroviaria Pointe Noire – Brazzaville.
Il gruppo Eni ha invece siglato, attraverso l’amministratore delegato Claudio Descalzi, un nuovo accordo strategico che mira ad aumentare la capacità elettrica nella parte settentrionale del paese africano portandola dagli attuali 300 a 450 megawatt.
“Il sogno è di andare oltre, arrivando prima a 600, poi a 900 e magari a 1000 MW”, ha detto N’Guesso nel corso della cerimonia della firma dell’accordo.
Eni è presente in Congo dal 1968 e produce attualmente in Congo circa 110.000 barili di olio equivalente al giorno.
