di: Redazione | 25 Febbraio 2020
La Banca Mondiale intende investire nei prossimi tre anni una cifra compresa tra 7 e 7,5 miliardi di dollari nei Paesi della zona del Sahel.
A dirlo è stato, nel corso di una visita a Ouagadougou, il direttore esecutivo per le operazioni della Banca Mondiale, Axel Van Trotsenburg, precisando che i fondi saranno destinati in particolare a sostenere la realizzazione di riforme strutturali per promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro da parte del settore privato.
Secondo quel che viene riportato dall’agenzia di stampa governativa nigerina Onep, i fondi potranno essere utilizzati anche per costruire nuove infrastrutture, rafforzare l’accesso all’elettricità e fornire servizi ai rifugiati.
La regione del Sahel ha dovuto affrontare negli ultimi anni importanti sfide alla sicurezza e instabilità causate da gruppi armati di diversa ispirazione. Secondo molti analisti, una risposta improntata esclusivamente sugli aspetti securitari non sarà sufficiente per stabilizzare la regione, per cui si richiede anche l’implementazione di un programma integrato di sviluppo che trasformi positivamente le economie locali, migliorando le condizioni di vita delle persone e dando speranza ai giovani.
I fondi promessi ai paesi del Sahel fanno parte di un finanziamento totale di 53 miliardi di dollari mobilitato dalla Banca mondiale lo scorso dicembre per i Paesi africani a basso reddito.
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