di: Redazione | 6 Febbraio 2020
Le Nazioni Unite intendono rimuovere entro il 2021 l’Angola dal gruppo dei Paesi meno sviluppati (LDC).
E’ quel che emerge leggendo l’ultimo rapporto sulla Situazione e le prospettive economiche mondiali diffuso dalle stesse Nazioni Unite, in cui si afferma che il Paese dell’Africa australe “si riprenderà dalle enormi decelerazioni subite negli ultimi anni”.
Per l’anno in corso tuttavia le Nazioni Unite prevedono un tasso di crescita negativo dell’economia angolana (-1%), a differenza del governo di Luanda che si attende una crescita dell’1,8%, ma stimano una progressione dell’1,5% per il prossimo anno.
“La recessione economica in Angola dovrebbe continuare nel 2020, a causa del calo della produzione di petrolio e delle difficoltà ad attrarre investimenti stranieri – si legge nel rapporto – Si prevede che la crescita del prodotto interno lordo passerà al positivo solo nel 2021, anche se in termini pro capite continuerà per il settimo anno consecutivo a contrarsi”.
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