di: Redazione | 10 Gennaio 2020
La Cooperazione tedesca ha scelto la Tunisia per offrire un sostegno a progetti dedicati alle energie rinnovabili, alla gestione delle risorse in acqua, alla protezione delle coste e all’igiene.
Una serie di accordi sono stati firmati nelle scorse settimane con la Banca tedesca per lo sviluppo e la ricostruzione (Kreditanstalt für Wiederaufbau, Kfw), istituto di credito statale. In totale la banca si è impegnata per 63,75 milioni di euro.
Uno degli accordi riguarda il finanziamento del Piano solare tunisino, che prevede l’installazione di centrali e sistemi fotovoltaici, attraverso l’agenzia nazionale per la gestione dell’energia. A questo progetto vanno 34 milioni sotto forma di prestito e 2,5 milioni sotto forma di dono.
Altri 18 milioni di euro in prestito serviranno a finanziare la raccolta e il trattamento delle acque sporche industriali nelle aree industriali di Moknine, Ben Arous, Biserta, Utica, Sfax, Enfidha, Oued el Bey, Monastir e Mejez El Bab.
Con 600.000 euro sotto forma di dono la Kfw finanzierà per l’Onas un’assistenza tecnica per il trattamento e la purificazione dei fanghi di purificazione.
Un altro finanziamento da un milione di euro prevede un’assistenza tecnica per l’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente.
Per l’Agenzia per la protezione del litorale sono destinati 4,5 milioni di euro per un progetto di riabilitazione e valorizzazione ecologica ed economica della zona costiera di Sousse El Kantaoui. Per il ministero dell’Agricoltura e delle risorse in acqua sono concessi 1,45 milioni di euro sotto forma di dono; altri piccoli finanziamenti sono destinati alla gestione dell’acqua per gli agricoltori.
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