di: Redazione | 19 Novembre 2019
Il Fondo monetario internazionale e il governo della Repubblica democratica del Congo hanno concordato venerdì un pacchetto di assistenza finanziaria che consentirà al FMI di riprendere i prestiti in Congo per la prima volta dal 2012.
Lo hanno riferito le due parti coinvolte al termine di un incontro, in cui il capo della delegazione del FMI recatasi in Congo, Mauricio Villafuerte, ha detto ai giornalisti nella capitale Kinshasa che i termini della linea di credito saranno sottoposti al consiglio di amministrazione dell’FMI a metà dicembre per l’approvazione finale.
L’FMI ha sospeso i suoi ultimi aiuti al Congo – un programma di prestiti per un valore di oltre $ 500 milioni – dopo che il governo non era riuscito a fornire dettagli sufficienti su alcune cessioni di attività minerarie statali.
Il presidente Felix Tshisekedi, entrato in carica a gennaio, ha cercato di riparare i rapporti con i donatori stranieri che si erano rovinati nei 18 anni al potere del suo predecessore Joseph Kabila.
In dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana, il governatore della banca centrale del Congo aveva fatto sapere di aspettarsi un programma del valore di circa $ 370 milioni.
Villafuerte ha affermato che l’FMI prevede che l’economia del Congo crescerà del 4,5% nel 2019, rispetto a una stima precedente del 4,3%, ma la crescita rallenterà al 3,2% nel 2020 a causa di un calo nella produzione mineraria, principale fonte di entrate nel paese.
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