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Viceministro italiano ad Asmara, per una visita storica in Eritrea

di: Redazione | 3 Luglio 2014

ERITREA – E’ una visita storica quella che da ieri ha portato in Eritrea il viceministro degli Esteri, con delega all’Africa e alla Cooperazione, Lapo Pistelli.
Si tratta infatti della la prima visita ufficiale di un esponente politico del Governo italiano in Eritrea dal 1997, dal viaggio dell’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
“E’ arrivato il momento di ricominciare” ha detto Pistelli, prima di aggiungere di essere “venuto qui a testimoniare la volontà di rilanciare le relazioni bilaterali e provare a favorire un pieno reinserimento dell’Eritrea quale attore responsabile e fondamentale della comunità internazionale nelle dinamiche di stabilizzazione regionale”.
Il Vice Ministro Pistelli ha avuto lunghe sessioni di lavoro con il Ministro degli Esteri Saleh e il Consigliere del Presidente, Ghebreab, prima di riunirsi in un lungo e approfondito colloquio con il Presidente Isaias per l’analisi delle varie questioni di rilievo bilaterale e internazionale di interesse comune per i due Paesi.
“Ho trovato presso i miei interlocutori grande disponibilità e consapevolezza” ha detto Pistelli a conclusione degli incontri, secondo una sintesi della giornata inviata dalla Farnesina. “Se riusciamo a ripartire nella collaborazione, dimenticandoci delle rispettive recriminazioni che ormai attengono alla dimensione storica del nostro rapporto e devono smettere di condizionare l’attualità, le potenzialità per l’Italia e l’Eritrea sono enormi e tutte di reciproco vantaggio”.
L’Italia è il secondo partner commerciale dell’Eritrea, ma l’interscambio è ancora attestato su livelli trascurabili a causa del sostanziale isolamento di Asmara. L’obiettivo della visita è appunto stimolare la disponibilità eritrea al confronto costruttivo con i Paesi della regione in funzione di una partecipazione alla stabilizzazione del Corno d’Africa, all’attivazione di politiche di sviluppo del Paese, ad un impegno condiviso alla tutela dei diritti umani, alla lotta al terrorismo e al crimine transnazionale.
“Sono venuto ad attivare un cammino di cooperazione su tutti i settori di reciproco interesse, nella consapevolezza che in questa parte della regione originano molti dei problemi di sicurezza e migratori che si manifestano poi da noi. E per farlo ho voluto chiarire personalmente anche al Presidente Isaias qui ad Asmara che l’Italia è pronta a mostrare una disponibilità nuova, che saprà certamente attivare quella fiducia reciproca che è mancata tra di noi da tanti, troppi decenni ormai”.

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