di: Redazione | 20 Settembre 2016
Si terrà a Dicembre una nuova tornata di negoziati per discutere della nascita di una zona di libero scambio continentale unica.
Lo hanno annunciato nei giorni scorsi funzionari della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas/Cedeao) recatisi a Nairobi per studiare i progressi fatti in termini di integrazione regionale dai colleghi dell’East African Community.
Entro la fine dell’anno, infatti, a discutere della grande area di libero scambio africana saranno i rappresentanti e i responsabili di otto blocchi commerciali regionali, che confronteranno le strategie messe a punto per utilizzare durante i negoziati.
Il punto è lavorare insieme per armonizzare norme e dazi, un po’ come fatto dalla Comunità dell’Africa Orientale e quella dell’Africa Australe nella realizzazione della COMESA.
Kenya, Sudafrica, Nigeria ed Egitto hanno firmato a fine agosto un accordo per dare nuovo impulso ai progetti della zona di libero commercio continentale africana (CFTA) e favorire così lo sviluppo del commercio intrafricano..
L’accordo raggiunto dovrebbe consentire di aggirare alcuni dei temi che avevano rallentato le discussioni sull’area di libero commercio all’ultimo vertice dell’Unione Africana, portando a “risultati tangibili” entro la scadenza di ottobre 2017.
L’Area di libero scambio africana dovrebbe favorire il commercio tra i 54 paesi del continente con un Prodotto Interno Lordo (PIL) congiunto di 2,5 trilioni di dollari.
L’accordo identifica alcune aree prioritarie da cui partire: politiche d’investimento, leggi e regolamenti, facilità nel condurre gli affari, sviluppo infrastrutturale ed industriale, settore manifatturiero, agricoltura ed economia digitale.
Lo hanno annunciato nei giorni scorsi funzionari della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas/Cedeao) recatisi a Nairobi per studiare i progressi fatti in termini di integrazione regionale dai colleghi dell’East African Community.
Entro la fine dell’anno, infatti, a discutere della grande area di libero scambio africana saranno i rappresentanti e i responsabili di otto blocchi commerciali regionali, che confronteranno le strategie messe a punto per utilizzare durante i negoziati.
Il punto è lavorare insieme per armonizzare norme e dazi, un po’ come fatto dalla Comunità dell’Africa Orientale e quella dell’Africa Australe nella realizzazione della COMESA.
Kenya, Sudafrica, Nigeria ed Egitto hanno firmato a fine agosto un accordo per dare nuovo impulso ai progetti della zona di libero commercio continentale africana (CFTA) e favorire così lo sviluppo del commercio intrafricano..
L’accordo raggiunto dovrebbe consentire di aggirare alcuni dei temi che avevano rallentato le discussioni sull’area di libero commercio all’ultimo vertice dell’Unione Africana, portando a “risultati tangibili” entro la scadenza di ottobre 2017.
L’Area di libero scambio africana dovrebbe favorire il commercio tra i 54 paesi del continente con un Prodotto Interno Lordo (PIL) congiunto di 2,5 trilioni di dollari.
L’accordo identifica alcune aree prioritarie da cui partire: politiche d’investimento, leggi e regolamenti, facilità nel condurre gli affari, sviluppo infrastrutturale ed industriale, settore manifatturiero, agricoltura ed economia digitale.
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