di: Redazione | 9 Febbraio 2016
Il Marocco è il primo paese della sponda meridionale del Mediterraneo a negoziare con l’Unione Europea per ottenere facilitazioni per l’ottenimento di visti nell’area Shengen. La trattativa riguarda il visto Shengen per una durata massima di 90 giorni, poiché per le altre categorie di visti decidono i singoli Stati membri.
I negoziati rientrano nell’ambito dei provvedimenti mirati a facilitare la mobilità con i paesi del Mediterraneo, ma allo stesso tempo a scoraggiare la migrazione irregolare. A fare da cornice alle trattative è l’Approccio globale delle migrazioni e della mobilità, elaborato per rispondere alle sfide della ‘Primavera Araba’.
L’accordo per la facilitazione dell’ottenimento dei visti prevede agevolazioni nelle modalità di rilascio dei visti ai cittadini marocchini, come l’allegerimento per alcune categorie di richiedenti delle prove relative allo scopo del viaggio, la possibilità di ottenere visti a ingresso multiplo, e la riduzione o la gratuità dei diritti per alcune categorie specifiche.
Durante le discussioni, la parte marocchina ha elencato problematiche pratiche incontrate dai cittadini che chiedono visti, come il costo elevato della domanda, l’impossibilità di fare ricorso in caso di rifiuto, e i lunghi tempi per l’ottenimento.
Per approfondire:




Africa e Affari, gennaio 2017 - #Africa2017 (copia digitale)
Africa e Affari, marzo 2017 - Diversamente Angola (copia digitale)
Quaderno Etiopia, speciale ACITF, supplemento Febbraio 2017 (copia digitale)
Africa e Affari, maggio 2017 - Risveglio Burkina Faso (copia digitale)
Africa e Affari, febbraio 2023 - Geopolitica africana (copia cartacea)

