di: Redazione | 21 Dicembre 2023
La compagnia Peak Rare Earths Limited ha annunciato risultati preliminari incoraggianti del suo programma di esplorazione del 2023 presso il Ngualla Carbonatite Complex, in Tanzania, indicando un potenziale significativo per la mineralizzazione di più materie prime nelle zone settentrionale e di Breccia.
Secondo la società, i test iniziali su 13 fori nella zona settentrionale hanno rivelato mineralizzazione diffusa e superficiale di niobio, fosfato e terre rare, compresi livelli elevati concentrazioni di niobio e fosfato in diversi fori, nonché una presenza significativa di elementi pesanti delle terre rare come disprosio e terbio. Bardin Davis, Ceo di Peak, ha espresso ottimismo sui risultati: “Questi risultati rafforzano la nostra fiducia nello status di livello mondiale del deposito di Ngualla e nel suo potenziale per sostenere un progetto minerario multigenerazionale e multi-commodity”.
Inoltre, la mineralizzazione di questi elementi è associata a bassi livelli di radionuclidi e metalli pesanti, un fattore vantaggioso considerati i vincoli globali che molti progetti relativi a fosfati e niobio devono affrontare a causa degli elevati livelli di questi elementi. Peak è ora in attesa dei risultati di altre 33 fori nella zona settentrionale.
Il progetto Ngualla è uno sviluppo di terre rare di livello mondiale situato vicino al villaggio di Ngwala e a circa 150 km dalla città di Mbeya nella regione di Songwe, nella Tanzania occidentale e ai margini della Rift Valley dell’Africa orientale. Il progetto prevede la costruzione di una miniera, un mulino, un concentratore, progetti comunitari e infrastrutture associate. [Da Redazione InfoAfrica]
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